LA CONTORSIONISTA, 2007 – MELOLOGO/ITALIA
Genere musicale non troppo frequentato nell’ultimo secolo, il melologo nasce nel Settecento con l’intenzione di unire le emozioni della parola recitata a quelle della melodia. Esempi celebri ne sono il “Lenore” di Franz Liszt e il “Tristano e Isotta” di Richard Wagner, anche se prototipo del genere viene considerato il “Pygmalion” di Jean-Jacques Rousseau, risalente al 1770. Giorgio Penotti, musicista (Bandarotta Fraudolenta, I Nuovi Trovieri) e didatta musicale, ha composto questo “Vennero donne con proteso il cuore” con l’intenzione di rendere un omaggio doveroso al poeta piemontese suo conterraneo Guido Gozzano, scrivendo nuove note musicali sul tema “Guido Gozzano e la felicità”, liberamente interpretate dallo stesso Penotti al sax, alla voce e alla chitarra, da Daniela Caschetto al violoncello, da Anna Maria Onetti all’arpa e voce e Massimo Grecchi alle percussioni. Operina raffinata e gradevole, più mordente e jazzata negli strumentali (che come interludi dividono i vari quadri dell’insieme), più classicheggiante e quasi new-age nelle melodie che sottolineano il recitato di Laura Bombonato, si rivela un interessante esercizio di stile, inconsueto ma efficace.
Giacomo Sereni
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