TEATRO DEL SOLE TDS982005, 1998 – CANTASTORIE/SICILIA
“Stanculiddu San Giuseppi/sentìa friddu e si chiancia/prestu avìa già priparatu/focu e prestu era addumatu”. Inizia così una delle novene di Natale contenute in questo primo volume della collana “Musica di Sicilia” dell’etichetta palermitana Teatro del Sole. E’ un disco di una dolcezza infinita e di estrema poesia, testimonianza del lavoro di cesello che questo grande artista, scomparso nel 1993 a 88 anni, ha compiuto sul repertorio tradizionale dei cantastorie ciechi (gli orbi) della città di Palermo. Cantastorie egli stesso, ma con in più un’autentica vocazione di ricerca e ricostruzione filologica, Giordano ha ripulito i testi tramandati oralmente di generazione in generazione da tutte le inevitabili impurità, riconsegnandoceli ricchi di grande passione ed emotività. I quattro versi che abbiamo citato all’inizio, così umani nella loro sacralità, non sono che un piccolo esempio di quanto stiamo affermando.
La confezione che Teatro del Sole ci offre è sontuosa: in una custodia da doppio CD trova alloggio, oltre al disco, un volume di 56 pagine in cui la figura di questo grande interprete viene illustrata con competenza e affetto da Gigi Garofalo. Seguono i testi, con traduzione in italiano, e la versione in inglese del tutto.
Come ricorda la figlia Pina in un toccante ricordo del padre “Fortunato credeva profondamente nella bontà e nella generosità della gente. Egli incarnava la realtà di una Sicilia piena d’amore, di profumi e di colori raccontandola come solo un siciliano sa fare…”. Anche per questo motivo l’iniziativa discografica dell’etichetta siciliana è da lodare e citare ad esempio.
Roberto G. Sacchi
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