di Andrea Del Favero
Questo trio è nato nel gennaio del 2019 dall’incontro tra Lino Straulino, Alvise Nodale e la giovanissima cantante Alessia Valle. Straulino è tra i più significativi musicisti del Friuli, Nodale ne sta seguendo con grande personalità le orme (proviene anche dallo stesso paese, Sutrio), mentre Alessia Valle è alla sua prima esperienza professionale.
C’è molto del mondo musicale e delle passioni di Straulino in questo progetto, con evidenti riferimenti a quel mondo anglosassone vicino ai Pentangle e agli Steeleye Span, alla scuola citaristica inglese (i suoi amati Davey Graham, Bert Jansch, John Renbourn, Martin Simpson, Allan Taylor). E in un certo senso questo disco è la prosecuzione de La bella che dormiva, un disco del 2004 nel quale Straulino interpretava in solitaria alcuni canti e ballate della tradizione popolare, molto rigoroso e vicino all’origine dei brani interpretati.
Questo Villandorme prosegue su quel solco, con un’idea di grande libertà interpretativa e diverse licenze che fanno di questi sette brani dei piccoli gioielli dove si fanno apprezzare i giochi chitarristi di Nodale e Straulino che fanno da ideale tappeto alla bella voce della Valle: La fia del paesan, La bella brunetta, L’uccellin del bosco, Cecilia, Il mugnaio, Donna Lombarda e la conclusiva L’inglesina prendono così nuova vita, leggere e ariose sulle seducenti trame degli strumenti a corda.
Minimalista il libretto del CD, che a sua volta offre un suono, per restare in tema, molto senventies, in grazie della registrazione analogica realizzata negli studi dell’AVF di Nimis (UD). Altamente consigliato.
Artista | Villandorme |
Titolo | Villandorme |
Label | ℗© 2019 Nota |
Supporto | CD 596 |
Anno | 2019 |
Sito |
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