Presentato alla fine del 2007, “Voci e strumenti della Campania Infelix volume secondo” si pone come naturale svolgimento del primo, uscito nel 2005 e dedicato alle fonti della musica popolare delle valli Caudina e Vitulanese nel Beneventano e di aree limitrofe. Il volume 2 raccoglie canti della tradizione della zona del Titerno, area rurale viticolo-olivicola sempre in provincia di Benevento: Solopaca, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, Cusano Mutri e Circello sono i luoghi d’origine dei brani, interpretati dai portatori della tradizione. Il progetto è nato grazie ad un lavoro svolto con la scuola elementare De Blasio di Guardia Sanframondi, centro noto per lo più per lo svolgimento dei cruenti riti penitenziali settennali che si svolgono in onore dell’Assunta, durante i quali, accanto alle rappresentazioni dei misteri sacri, sfilano i “vattient” che a volto coperto si battono a sangue per espiare i peccati. Forse la realtà dei battenti, tanto studiata dagli etnoantropologi, ha parzialmente offuscato altre tradizioni al cui recupero e valorizzazione è mirato il lavoro dei fratelli Ciervo. Le venti tracce del CD, ad eccezione di due registrate in situazioni “di fortuna”, sono state realizzate in studio. Consapevoli di aver operato una piccola forzatura (a fin di bene!) ma altrettanto coscienti del fatto che i contesti in cui i brani erano nati e ai quali erano funzionali, oggi non esistono quasi più, Amerigo e Marcello Ciervo riuniscono nel CD voci bellissime, femminili e maschili, che interpretano i brani della tradizione in modo davvero sentito e accorato. In polemica con quegli studiosi (leggi Roberto De Simone) che avevano affermato che nel Beneventano non c’erano materiali sonori interessanti, il lavoro de iMusicalia segnala l’emergere di moduli espressivi profondamente differenti da quelli della musica partenopea con la quale la realtà delle zone interne viene spesso, a torto, confusa. Canti di lavoro, d’amore, canti augurali, a dispetto, danze si susseguono in questo prezioso, meritorio, CD realizzato dall’amorevole lavoro profuso dai Ciervo insieme alle insegnanti impegnate nel progetto scolastico, e reso possibile anche da un piccolo finanziamento del GAL di riferimento. Tra i brani si segnalano “Cicirja” (Cecilia), versione raccolta a Guardia Sanframondi di una ballata conosciuta in tutta Italia, e “La settimana”, canto di lavoro raccolto a Guardia e diffuso in diverse regioni. Ancora, tarantelle e saltarelli di Circello e Cusano Mutri eseguiti con strumenti della tradizione locale tra cui il flauto doppio. Il valore di questo lavoro, tra le altre cose, sta anche nel costituire un sostanzioso spunto per quegli studiosi che volessero approfondire ulteriormente la ricerca per valorizzare un repertorio ancora non apprezzato nell’ambito della musica popolare della Campania.
Carla Visca
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